Una nascita come un miracolo di Natale
E’ nato la notte di questo Natale 2020, un anno durissimo segnato dal Covid, come un segno di Speranza! La mamma naturale non lo ha riconosciuto e il neonato è stato subito adottato da una giovane coppia. Dal latino natalis, ovvero “nascita”, nel giorno della Nascita per eccellenza, quella del Salvatore del mondo: l’ evento della storia datato 2000 anni, che ricordiamo da allora perché il fatto della nascita, morte e resurrezione di Gesù dice agli uomini di ogni nazionalità, cultura e latitudine che la morte non prevarrà sulla vita, nonostante le apparenze possano farci pensare al contrario.
Questa nascita dei nostri giorni, avvenuta ad Ariano Arpino in Campania, ha sfruttato la Legge del parto in anonimato (DPR 396/2000,art. 30, comma 2), che consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’Ospedale dove è nato, sotto protezione e tutela giuridica. Il nome della madre rimarrà per sempre segreto e il piccolo potrà essere dato subito in adozione. Così è avvenuto, una giovane coppia senza figli ha potuto portarselo in pochi giorni a casa ed ecco è anche nata una nuova famiglia al completo! In Italia non ci sono tanti bambini disponibili per le adozioni, poco più di 1000 l’anno, mentre vi sono tante coppie senza figli che vorrebbero averne.
La generosità della mamma che accetta di far nascere il proprio bambino per darlo in adozione
Pur non volendo tenere il bambino, questa mamma ha detto “Sì alla vita”, offrendo la sua creatura ad altre mani amorevoli che ne avranno cura. Se chiudo gli occhi e immagino la scena, mi sembra di toccare la gioia dei due giovani genitori adottivi. La ferita dovuta alla mancata generatività è grave e brucia dentro. Ci si può sentire esclusi, strani, in qualche modo diversi dalle altre coppie con figli. Si può provare un senso di ingiustizia e di frustrazione. Questa legge permette di trovare un bambino appena nato che ha tanto bisogno del calore di una famiglia. L’importante è crescere il bambino come se fosse proprio, in modo tale che nel tempo della sua crescita ci si possa sentire genitore al 100%.
Questa maternità segreta è un’opportunità per risolvere il problema della gravidanza quando la mamma rifiuta la creatura. “Maternità segreta” è l’alternativa più concreta e fattibile all’aborto. Invece di infilarsi in un tunnel di morte, in cui il bambino viene soppresso e la madre ne rimane ferita per sempre, ella si apre ad una prospettiva positiva, aperta al futuro, in un gesto di generosità e di fiducia.
A parenti, compagni e a chiunque vi sia intorno alla donna incinta, e che spingono con parole, sentimenti e azioni forti affinché la donna spaventata vada ad abortire, chiediamo di fermarsi e di riflettere su questa civile opportunità di adozione, che salva la vita di un bambino e l’equilibrio psico fisico della madre. Alla donna incinta che è angosciata dalla gravidanza e si sente sola ad affrontare l’evento, diciamo di non temere perché non è mai sola potendo contattarci in ogni momento, anche nella chat presente in questo sito.
I Centri di Aiuto alla Vita sono a disposizione per sostenerla sempre, anche economicamente con dei progetti mirati alle future mamme in difficoltà. La legge della maternità segreta prevede che la donna venga opportunamente seguita da specialisti per rassicurarla e sostenerla anche psicologicamente per fare chiarezza nel suo cuore e nella sua mente.
Resta comunque essenziale dire quel “Sì alla Vita” a un nuovo cuore che già batte molto forte dentro. Chissà cosa diventerà quel bambino adotatto in questi giorni in provincia di Avellino, chissà quale sarà il suo contributo al mondo? Sarà forse lui a fare la differenza nel futuro che ci aspetta?