Abortire a casa con la pillola RU 486 e trovarsi da sola, a tu per tu con il bimbo che stai uccidendo: questa la drammatica testimonianza di Natascia, una giovane donna che “ ci ha messo la faccia”, ha voluto raccontare in prima persona il dolore e la menzogna dell’aborto a domicilio, l’aborto “ fai da te”. Forse un coraggio così non si può spiegare se non come il disperato tentativo di riscatto, di dare un senso diverso alla propria vita, aiutando altre donne a non commettere lo stesso errore. Sono le sue
“ Sì, c’è perdono per l’aborto”
“ Non c’è perdono” dice Natascia. Ecco, questo è l’unico punto non condivisibile, anche se si può capire il senso di colpa che la attanaglia: il perdono c’è, si può trovare, ci sono molte possibilità e diverse realtà che aiutano le donne che hanno abortito a riconquistare un po’ di pace. Le associazioni sono raggiungibili telefonicamente e via mail, gli articoli che si possono leggere in merito sono “Ho abortito e soffro, ho bisogno di aiuto. A chi posso rivolgermi?” e “Disperazione post aborto chiama 800 969 878”
Il video – testimonianza di dolore
I 13 minuti del video che riportiamo, possono davvero cambiare la vita di una donna, incerta se abortire
“Non sei sola”!
Il Movimento e Centro di aiuto alla Vita di Varese è sempre pronto ad aiutare e a sostenere le donne in difficoltà per la gravidanza.
Se hai problemi, se aspetti un bambino e non sai a chi rivolgerti, chiama o scrivi sulla chat.
Non sei sola!