L’aborto si conferma come la principale causa di morte negli USA anche per il 2019: a fronte di 862.320 aborti, si sono verificati oltre 600.000 decessi per problemi cardiaci, quasi 600.000 per cancro, circa 160.000 per incidenti, altrettanti per problemi respiratori, poco meno per ictus. Una strage, quella delle interruzioni volontarie di gravidanza, che ha sottratto al Paese americano, anche l’anno scorso,  quasi un milione di nuovi piccoli nati.

Gli aborti al giorno sono circa 3.000, il 22 % delle gravidanze negli Stati Uniti finisce in aborto volontario.

Ogni 34 secondi un bambino viene ucciso con l’aborto, come si può rilevare con questo inquietante “cronometro” di morte preparato da Liveactionorg.

Aborti nel mondo:  42.000.000 nel 2019

Nel mondo poi i numeri sono da capogiro:circa 42.000.000 di interruzioni di gravidanza all’anno, stando alle rilevazioni in tempo reale di worldometers, che attesta la cifra record di 125.000 aborti al giorno. Anche a livello mondiale l’aborto si conferma come la principale causa di morte.

E in Italia? Le cifre sono spaventose anche da noi: 80.000 all’anno quelli cosiddetti “legali”, chirurgici e farmacologici, senza però includere gli aborti derivati dall’assunzione di pillole del giorno dopo e dei 5 giorni dopo, potenzialmente abortive. Ogni ora 9 bambini vengono straziati e maciullati con l’aborto, un genocidio silenzioso che non accenna a cessare.

Il Movimento e il Centro di aiuto alla Vita: sostegno alle mamme in difficoltà

L’unico argine a questa devastazione, sono i Centri di aiuto alla Vita e i Movimenti per la Vita, che rappresentano la forza del bene: i Centri di aiuto sono pronti a sostenere le mamme in difficoltà per la gravidanza, le quali, a fronte di un sostegno amicale, psicologico, oppure con donazioni di beni materiali come pannolini, vestitini, carrozzine, rinunciano spesso ad abortire e si tengono il proprio bambino. L’attività di sensibilizzazione e di cultura della vita è la priorità, invece, dei Movimenti per la Vita, diffusi in tutto il territorio nazionale: conferenze, concerti, proiezioni cinematografiche, concorsi, articoli scientifici e di approfondimento, testimonianze di vita vissuta, tutto ciò che può mostrare il lato bello dell’attesa del bambino e della nascita, diventa un’occasione per essere presenti nelle realtà locali.

Se sei in difficoltà per una gravidanza, chiama il Movimento per la Vita di Varese, o scrivi sulla chat: non sei sola!