Si possono prendere farmaci in gravidanza? Oppure ci sono rischi per il feto? Ai dubbi delle mamme in attesa, che temono di compromettere la salute del piccolo nascituro, offre risposta la farmacista, dott. Franca Scorca la quale, con la sua esperienza, tranquillizza sull’uso di alcune sostanze e mette in guardia dall’uso di altre.
Acido acetilsalicilico
Questo principio attivo è contenuto in numerosi farmaci da banco ad esempio l’aspirina.
Farmaci antinfiammatori
In questo gruppo sono compresi farmaci che vengono utilizzati per curare piccole patologie ( faccio riferimento all’assunzione di farmaci da banco) quali mal di testa ,cervicale , mal di denti , mal di gola,mal di schiena.
Viene utilizzato ibuprofene principio attivo del moment , ketoprofene principio attivo di oki task ed altri principi attivi appartenenti alla stessa categoria farmaceutica.Queste sostanze non hanno mostrato effetti tossici sul feto,in ogni caso vanno presi solo in caso di effettiva necessità e sempre sotto controllo medico.
Farmaci mucolitici
Si tratta di sostanze che svolgono una azione mucolitica fluidificante sulle secrezioni mucose e ne fanno parte vari farmaci, ad esempio Fluimucil ( acetilcisteina), Bisolvon (bromexina), Fluibron (ambroxolo), Sobrepin (sobrerolo).
Non si hanno segnalazioni di malformazioni dovute all’utilizzo di queste sostanze.
Antiacidi
Utilizzati in caso di acidità gastrica,contengono alluminio, calcio, magnesio. Ne esistono varie preparazioni, ad esempio Maalox e tanti altri. L’uso di queste sostanze non fa ipotizzare rischio di malformazioni.
Antistaminici
Sostanze utilizzate in caso di reazioni allergiche ,pruriti ,allergie stagionalie sono contenuti in associazioni in farmaci per alleviare i sintomi del raffreddore. Gli studi mostrano che la loro assunzione in gravidanza non ha causato un aumento di rischi congeniti.
Bioflavonoidi
Comprendono varie sostanze contenute in molti integratori utilizzati come vasoprotettori ( servono a mitigare la pesantezza delle gambe nel periodo estivo e anche per problemi emorroidali).Contengono diosmina,rutina , esperidina. L’uso di queste sostanze non ha evidenziato nessun effetto negativo , ma non essendoci studi specifici è bene non utilizzare tali prodotti in gravidanza.
Antidiarroici
Vengono utilizzate sostanze ad azione adsorbente quali carbone,diosmectide (Diosmectal): non sono state segnalate anomalie, anche se non ci sono studi sul loro utilizzo in gravidanza.
Come antidiarroico viene usata un altra sostanza la loperamide presente ad esempio nell’Imodium, Dissenten.Nelle donne in gravidanza e soprattutto nel primo trimestre è bene usarlo sotto controllo medico, anche se la loperamide non è risultata teratogena.
Paracetamolo
Sostanza contenuta nella Tachipirina e in altri preparati. Ha una azione antidolorifica e antipiretica.Il suo uso nel primo trimestre di gravidanza e negli altri periodi a dosaggio terapeutico viene considerato del tutto privo di rischi per il bambino, quindi può essere utilizzato negli stati dolorosi e in caso di febbre.
Antimeteorico
Sostanza utilizzata in caso di gonfiore addominale e contenuta nel Mylicon. In caso di assunzione un rischio di anomalie non è ipotizzabile in quanto il farmaco non viene assorbito.
Vitaminici
Il fabbisogno vitaminico durante la gravidanza è leggermente superiore al normale fabbisogno.Non sono segnalati effetti tossici legati all’assunzione di vitamina E ,vitamina K, vitamina C e vitamine del gruppo B,vitamina D. Attenzione all’uso in dosi elevate di vitamina A, per il suo uso chiedere al medico.
Per qualunque dubbio è possibile contattare TELEFONO ROSSO 06 30156298, che è uno speciale servizio gratuito del Centro Studi per la tutela della salute della Madre e del Concepito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Si può contattare anche il Movimento e Centro di aiuto alla Vita di Varese, per avere indicazioni ed essere messe in contatto con la pediatra e con altre volontarie a disposizione delle mamme in attesa.