Gravidanza: un periodo particolare per la donna
La gravidanza è un periodo cruciale di riorganizzazione della personalità della donna che amplia la sua identità femminile per comprendere anche quella materna. Durante la gravidanza emergono, inoltre, una serie di fantasie sul bambino che verrà. Le fantasie della mamma sul bambino iniziano a comparire nel secondo trimestre di gravidanza.
Le fantasie materne nel corso della gravidanza
Primo trimestre
Nel primo trimestre di gravidanza il bambino è fuso con il corpo materno.
Secondo trimestre
Nel secondo trimestre di gravidanza, le fantasie sono relative al bambino immaginario, ovvero le fantasie che riguardano il bambino che verrà: “A chi assomiglierà? Che caratteristiche avrà? Quale sarà il suo temperamento?”. Tali fantasie riguardano sia il bambino che si vorrebbe avere, ma anche i genitori che si sarà. Le fantasie hanno l’importante funzione di preparare a pensare il bambino, processo che viene definito col termine di mentalizzazione.
Terzo trimestre e nascita
Nel terzo trimestre, diminuiscono le fantasie sul bambino poiché emerge una rappresentazione più realistica del bambino e ha inizio la differenziazione tra fantasie materne e bambino reale. Nel post-partum c’è un passaggio da una possibile idealizzazione del bambino alla consapevolezza che il bambino è separato dalla mamma.
Gravidanza e mentalizzazione
Il periodo della gravidanza dovrebbe incrementare la capacità di mentalizzazione: ovvero la capacità di attribuire al bambino stati mentali quali emozioni, intenzioni, pensieri e desideri (Fonagy). È quindi importante non considerare il bambino solo come soggetto dipendente da cure e da protezione. Il genitore, quindi, non deve essere solo sensibile nei suoi confronti, ma deve essere anche in grado di pensarlo come soggetto che pensa, che ha desideri e intenzioni.
Virginia Banfi
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