La porta si apre e una giovane donna fa capolino:

“E’ qui lo sportello per la vita?”

“Certo, prego si accomodi” le sorrido e le indico la sedia di fronte alla mia. “Sono qui perché sono incinta e ho fatto domanda per l’interruzione volontaria della gravidanza che è prevista per dopodomani ma ora non so più, sono incerta…”.

La guardo mentre mi racconta delle altre due volte che è venuta in ospedale per fare il raschiamento

e noto un viso giovane e magro con due grandi occhi limpidi smarriti, aperti al mondo. “Non è stato bello, non è un bel ricordo ma ero giovane…” Il suo  passato doloroso emerge dal racconto di una vita famigliare segnata dal disaccordo dei genitori, da dipendenze e dai tanti errori commessi. “Ho smesso di fumare quasi del tutto adesso perché ho letto che può nuocere al bambino ma all’inizio della gravidanza ho fumato tanto, ho paura che ciò possa avere influito negativamente…ho trent’anni ma non so se sarò capace di fare la mamma…”

Le dico che la vera scuola è la vita stessa e che la fiducia in sé si costruisce anche con le scelte giuste ma è pur vero che è difficile scegliere se ci sentiamo sole… Abbiamo parlato per un’ora circa, e alla fine le ho offerto il contributo economico del Progetto Gemma, l’assistenza del nostro CAV e dei professionisti con cui collaboriamo per affrontare il lungo elenco di problemi che l’opprimono affinché non si senta più sola e inadeguata.

La guardo negli occhi e penso ai due precedenti aborti volontari, ai raschiamenti che l’hanno svuotata non solo dentro l’utero. Mi si stringe il cuore al pensiero del dolore ripetuto per la perdita di una piccola creatura nel cuore di una giovane donna che si è appena aperta all’amore, alla vita. “Ero giovane, non sapevo, non capivo, ho fatto quello che mi hanno consigliato…”

L’aborto è un imbroglio e un tradimento delle speranze di felicità della gioventù, è una pietra d’inciampo che non fa soltanto male fisicamente ma che ti lascia una cicatrice indelebile nel cuore, ti ruba la pace, la spensieratezza, la fiducia nel domani e nel prossimo. (In questo video viene spiegata chiaramente la procedura abortiva)

L’aborto ti ruba l’infinita tenerezza del corpicino caldo del tuo bambino che si nutre di te, del tuo sguardo, del tuo latte, della tua pelle morbida di donna.

Susanna Primavera