La Quaresima rappresenta un periodo privilegiato per la riflessione interiore e la purificazione spirituale. È un momento in cui siamo chiamati a confrontarci con le nostre debolezze e a intraprendere un cammino di liberazione dalle influenze negative che possono ostacolare la nostra crescita spirituale. In questo contesto, possiamo seguire un percorso articolato in quattro passi, arricchito dagli insegnamenti di grandi esorcisti e santi della tradizione cristiana.
1. Riconoscere le proprie debolezze
Il primo passo verso la liberazione interiore consiste nel riconoscere le proprie fragilità e peccati. Padre Gabriele Amorth https://www.youtube.com/watch?v=IpuwJQ1wRRg, celebre esorcista della diocesi di Roma, sottolineava l’importanza di essere consapevoli delle insidie del maligno:
“Il demonio usa ogni mezzo per strappare la gente da Dio.”
È fondamentale, quindi, pregare e chiedere allo Spirito Santo di illuminarci, aiutandoci a identificare le aree della nostra vita che necessitano di guarigione e conversione.
2. Avvicinarsi al sacramento della confessione
Una volta individuate le nostre debolezze, è essenziale avvicinarsi al sacramento della riconciliazione. Padre Amorth affermava che una buona confessione è più efficace di molti esorcismi. San Francesco di Sales, vescovo ed esorcista, consigliava di non temere il diavolo e di avere fiducia in Dio:
“Siete sotto le ali di Dio come un pulcino; e di che mai dovete aver paura?”
Confessarsi regolarmente, almeno una volta al mese, ci aiuta a ricevere la grazia necessaria per resistere alle tentazioni e rafforzare la nostra volontà nel cammino di fede.
3. Applicare le “Tre R”: Rifiutare, Rimproverare, Rinunciare
Di fronte alle tentazioni, possiamo adottare la strategia delle “Tre R”:
• Rifiutare: Respingere con decisione la tentazione.
• Rimproverare: Rimproverare l’entità maligna che ci tenta.
• Rinunciare: Rinunciare al peccato e all’influenza del maligno.
Padre Amorth ci ricorda che il demonio è un ingannatore e che la sua astuzia può essere sconfitta con la fede e la determinazione:
“Il demonio è come il serpente di cui ha preso le sembianze: dove passa la testa, passa tutto il corpo.”
Invocare il nome di Gesù con fede ci dà la forza di scacciare le influenze negative e riaffermare la nostra appartenenza a Dio.
4. Coltivare le virtù opposte
Per consolidare la liberazione dalle tentazioni, è fondamentale coltivare le virtù opposte ai vizi che ci affliggono. San Francesco di Sales ci esorta a non temere il diavolo e ad avere fiducia in Dio:
“Non temete il diavolo; abbiate fiducia in Dio!”
Ad esempio, se siamo inclini alla rabbia, possiamo praticare la pazienza; se siamo tentati dall’orgoglio, possiamo esercitare l’umiltà. Questo processo di sostituzione dei vizi con le virtù rafforza la nostra anima e ci avvicina a Dio.
Perseverare nel cammino spirituale
È importante ricordare che la liberazione dalle influenze negative è un percorso continuo che richiede perseveranza. San Francesco di Sales ci incoraggia a non temere il diavolo e ad avere fiducia in Dio:
“Non temete il diavolo; abbiate fiducia in Dio!”
La nostra forza risiede nella fede in Cristo e nella pratica costante delle virtù cristiane. Con l’aiuto della grazia divina, possiamo superare le difficoltà e avanzare nel cammino di santità.
In conclusione, la Quaresima ci offre l’opportunità di intraprendere un viaggio di purificazione e rinnovamento spirituale. Seguendo questi quattro passi e ispirandoci agli insegnamenti dei santi e degli esorcisti, possiamo liberarci dalle catene del peccato e avvicinarci sempre più a Dio, fonte di ogni bene e misericordia.
don Andrea
per approfondire la figura di San Francesco di Sales: