Definizione ragazzo_pensa

La metacognizione è un concetto afferente alla psicologia dell’apprendimento. Viene definita come la cognizione sulla cognizione, cioè la consapevolezza dei propri processi cognitivi e la capacità di monitorarli e controllarli. La metacognizione, infatti, si può dividere in due componenti: conoscenza e controllo.

Conoscenza metacognitivaragazzi

Definizione: insieme di idee sul funzionamento della mente. Possiamo annoverarvi, quindi, le autovalutazioni, le nozioni, le strategie e credenze, ma anche stime e previsioni (prima, durante e dopo). Inoltre, nella conoscenza metacognitiva si inseriscono la conoscenza della persona, del compito affrontato e delle strategie utilizzate per svolgerlo. Esempio: un ragazzo deve prepararsi per un esame universitario. Egli avrà conoscenza di sé come persona, del compito, quindi la materia da studiare e le strategie usuali, come, per esempio, preparare dei riassunti o degli schemi.

Controllo metacognitivo ragazzo

Definizione: insieme dei processi autoregolativi per verificare la corretta applicazione e l’efficacia di una strategia e la decisione di cambiarla, se necessario. Questa componente si può dividere in diverse fasi:

  • PREDIZIONE: stima della difficoltà del compito e della qualità della propria prestazione
  • PIANIFICAZIONE: programmazione delle azioni e dei passaggi necessari per raggiungere l’obiettivo
  • MONITORAGGIO: controllo sull’attività cognitiva (autoregolazione)
  • VALUTAZIONE: verifica a lavoro concluso, utile per compiti futuri

La metacognizione è utile poiché, dopo essersi presentato un compito, messo in campo delle strategie per affrontarlo e aver verificato il risultato (positivo o negativo), la valutazione del compito ci indirizzerà in futuro nella possibilità di affrontarlo o meno.

Metacognizione e disturbo borderlineragazza_binari

Le persone con disturbo borderline di personalità presentano scarse capacità metacognitive. Infatti, fanno fatica a pensare al proprio mondo interiore e cognitivo; di conseguenza, potrebbero ignorare o non approfondire uno o più passaggi di quelli descritti in precedenza nel momento in cui si trovassero ad affrontare un compito. Questa modalità, porta questi ragazzi a prendere decisioni impulsive, senza soffermarsi su possibili conseguenze negative, pericoli o probabilità di successo.

Bibliografia: appunti del corso universitario di Psicologia dell’Educazione nei contesti di apprendimento (A.A. 2019-2020)

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Virginia Banfi