Sintesi di un’interessante relazione del professor Tonino Cantelmi, Psichiatra e psicoterapeuta, in occasione dell’assemblea di Federvita Lombardia del 10/04/2021.(il video dell’intera conferenza è disponibile qui)
Durante la dad si è visto che gli adolescenti, in questo periodo di clausura forzata, utilizzano le chat al mattino, poi al pomeriggio passano il tempo al computer e di notte guardano i film su Netflix.
Nel nostro “tempo sospeso” che stiamo vivendo, questa è la situazione dei nostri adolescenti oggi.
Teniamo presente che l’OMS ha dichiarato che i videogiochi sono il primo passatempo per i ragazzi, durante l’era COVID.
Nel mondo ci sono 14 milioni di adolescenti madri. Le I.V.G. sono 5 milioni all’anno. In Italia nell’anno scorso ci sono state 1500 nascite da madri adolescenti.
I-gen: le 8 tendenze caratterizzanti degli adolescenti di oggi
La dottoressa Jean Twenge(leggi qui il suo curriculum) , di San Diego, identifica otto tendenze per definire le nuove generazioni, le chiama “Igen“, gli adolescenti nel mondo post moderno, tecnoliquido.
1) immaturità. Incredibilmente i nostri adolescenti sono precoci ma sono lenti a crescere, a costruirsi un’identità autonoma.
2) iper connessione
3) incorporeità : comunicazione tendenzialmente incorporea, prevalentemente digitale
4) instabilità, con un incremento forte della sofferenza. Gli atti suicidi sarebbero aumentati del 300% secondo un’indagine dell’ospedale Bambin Gesù. Si tratta di un forte disagio emotivo che viene riconosciuto anche nei piccoli di 10 anni, per i quali sono aumentati i tentativi di suicidio.
5) isolamento e disimpegno
6) incertezza. Uno stato mentale dominante al 60% in tutti i campioni. La speranza per contro al 30%. Tristezza, disperazione rabbia i successivi.
7) precarietà
8) inclusività, che significa fluidità, nulla sarebbe definito.
Se noi correliamo alcune di queste caratteristiche degli adolescenti con la maternità ci rendiamo conto di come in effetti ci sia una consonanza tra essi.
La maternità: relazione e crisi di identità
La maternità si può definire in mille modi, dal punto di vista psichico come un processo che ha due poli: 1) relazione e cambiamento della relazione. 2) crisi dell’identità e cambiamento dell’identità.
La crisi d’identità è tipica dell’adolescente, ma cosa vuol dire intendere la maternità come relazione? Chi opera nel campo del volontariato per la vita sa bene cosa si intenda.
La maternità come una trasformazione identitaria, un passaggio dal sentirsi figlia a sentirsi genitore. La maternità come una progressiva modificazione dello spazio mentale. Questo è il periodo di una metamorfosi corporea e identitaria .
Il polo della relazione e quello della crisi dell’identità costituiscono il dinamismo tipico dell’adolescenza. Evidentemente la maternità adolescente è un tema prepotente forte.
Dove affonda la sua radice il comportamento dell’imprevisto, come per esempio la maternità precoce?
Maturità: equilibrio tra emozione e riflessione
Diciamo che l’adolescenza dal punto di vista comportamentale è la capacità di mettere in equilibrio due fattori: molto attivo, il cervello limbico, che è quello emozionale, e non trova equilibrio con la corteccia, cioè i lobi frontali, che costituiscono la parte riflessiva della persona. Il cervello deve trovare l’equilibrio tra questi due fattori. Quando c’è un contesto problematico familiare, carente dal punto di vista educativo, ( povertà educativa come fattore di diseguaglianza sociale) cioè quando è prevalente un sistema di vita che attiva l’area emozionale, qui si verifica l’imprevisto adolescenziale.
Questi imprevisti possono essere rappresentati da una precocità sessuale, per esempio, che sbilancia o compromette l’esito dell’equilibrio tra i due fattori del cervello.
Anche l’uso di sostanze stupefacenti, l’abuso di alcool, può compromettere il raggiungimento dell’equilibrio e della maturità. Anche le sfide di morte e di rischio sono l’emblema di uno sbilanciamento di quei due fattori del cervello.
Noi dobbiamo riflettere sul contesto dello sbilanciamento, della crescita e delle buone relazioni.
Maternità adolescenziale: sfida alla ricerca dell’identità
La maternità adolescenziale è una specie di sfida del rischio, alla ricerca dell’identità. La sfida di un adolescente è entrare in relazione con i suoi pari ma anche con il proprio corpo. La gravidanza di un’ adolescente è la rappresentazione di una asincronia emotivo evolutiva.( definizione degli autori del programma“16 anni incinta Italia”).
Capita che la ragazza che rimane incinta in periodo adolescenziale si riavvicini ai genitori, che diventeranno tali anche per il piccolo. Una sorta di triplice genitorialità. La neo mamma e il bimbo così, in una certa misura, diventano fratelli.
Questo riavvicinamento al mondo degli adulti viene rappresentato da MTV nella trasmissione “16 anni incinta Italia“ come una sorta di corda che impicca, che impedisce alla ragazza di diventare autonoma. La gravidanza precoce spesso si situa in contesti problematici o dal punto di vista socio economico o educativo. Spesso le gravidanze precoci si accompagnano a interruzioni del percorso scolastico, del proprio progetto di vita.
L’adolescenza oggi è considerata la fase più importante nello sviluppo della persona. Una volta si pensava fosse l’infanzia ma oggi si pensa che sia l’adolescenza, perché avviene una riformulazione completa che può avere anche esiti devastanti. Dipende dalle esperienze che gli adolescenti fanno e dagli incontri con adulti significativi.
( sintesi letta e approvata dal Prof. Cantelmi del quale è possibile leggere alcune note qui)
Il Movimento e Centro di aiuto alla Vita di Varese, così come le altre realtà pro-life in Lombardia e in tutto il Paese, aiutano e supportano chi si trova in difficoltà per la gravidanza, anche in età adolescenziale.