E’ di questi giorni la polemica scatenata da due deputati del Movimento 5 stelle contro la proiezione in una scuola superiore del video “Il grido silenzioso“, (vedi qui il video) documento tremendo di un aborto in diretta. Il video, che ha fatto il giro del mondo, è stato realizzato da un famoso medico abortista americano,Bernard Nathanson, poi pentitosi e divenuto strenuo attivista pro life.
Legge 194/78: 6.000.000 di bambini uccisi in 40 anni
Non è la prima volta che qualche coraggioso insegnante tenta di mostrare l’altra faccia della medaglia della legge 194, così osannata dalle femministe e dalla gran parte dei politici, indicata come strumento di liberazione dall’onere della maternità: tutti i temerari che hanno provato ad andare controcorrente sono stati immediatamente rimproverati e riportati al silenzio. Se il 2018 è stato il quarantesimo anniversario di approvazione della legge 194 (leggi qui il nostro articolo), è anche vero che si può trarre un bilancio delle vite sacrificate sull’altare della autodeterminazione femminista e dell’indifferenza maschilista: 6.000.000 i bambini non nati, mancano all’appello una cifra esorbitante di piccoli studenti, lavoratori, padri, mamme, tali sarebbero diventati i bambini che sono stati abortiti.
Si lamentano, in Italia, il calo demografico, la presunta invasione dei migranti. Preoccupiamoci invece della giacobina volontà di impedire alla scuola di formare delle coscienze libere, capaci di distinguere la verità dalla menzogna, il bene dal male.
M5 stelle pro aborto e contro la libertà di pensiero
Questo il tentativo dei deputati del Movimento 5 stelle, subito rigettato al mittente, visto che, in un barlume di lucidità, la scuola si è riappropriata del proprio ruolo di educatore, facendo quadrato intorno al docente “incriminato”: i genitori stessi hanno smentito il “presunto “sconvolgimento dei figli di fronte alle immagini del feto smembrato e dilaniato. Interessante leggere il “botta e risposta” tra il giornalista di Avvenire e uno dei due deputati: emerge la mancanza di rispetto del senso di libero dibattito tra contendenti.
Nessun partito difende il bambino non nato
Nè si sono levate voci in difesa del bambino non nato da altri partiti o altri parlamentari: verità troppo scomoda o troppo insignificante? Non ci si può attendere da nessuna forza politica una presa di posizione chiara e forte, solo le associazioni di volontariato stanno davvero dalla parte della donna, dell’uomo,del bambino, della famiglia.
In tutto ciò non si può che rivolgere un plauso alla professionalità e all’amore per la verità di Don Oronzo Negletto.