Testimonianza di Speranza di una mamma che ha creduto nella Vita
Desidero condividere la mia storia perché sono convinta che potrà essere di grande luce per chi la leggerà, poiché di storie così personali e controcorrenti non si sente parlare quasi mai, almeno non su giornali e i mass media.
Esattamente cinque anni fa ho scoperto di attendere un bimbo in un momento della mia vita in cui non avrei mai immaginato. Proprio in quei giorni infatti, non mi era stato rinnovato il contratto di lavoro e, soprattutto, mi trovavo in una relazione instabile con un ragazzo con cui mi ero obiettivamente lasciata andare troppo,
insomma…panico!
Eppure dentro di me sapevo che la maternità è un dono enorme, e, a maggior ragione, sapevo che nessun bambino può essere considerato un errore/peccato (semmai la situazione in cui è stato concepito, ma non lui di certo!).
Quindi mi ero presa il mio tempo per capire a chi e come dirlo, certa che in un modo o nell’altro non sarei stata sola e che per mio figlio valevano tutti i miei sforzi!
Fiducia anziché sfiducia
L’ho confidato anzitutto a tre donne, per me persone di grande fiducia e stima, le quali mi hanno rassicurato sul fatto che la Vita è sempre un dono e che, poiché il Signore ha scelto noi (proprio “me”!), l’atteggiamento che s’impone è quello di fidarci di Lui!
Certo, durante le prime settimane ho pianto diverse volte, mi sono sentita molto in colpa. Anzitutto verso la mia famiglia e verso il figlio, a cui non avrei forse dato la solidità familiare che io ho ricevuto.
Poi però ho camminato alla luce dell’Amore, che mi è stato dimostrato: l’Amore che ho trovato anzitutto nei miei genitori, in chi mi conosceva a fondo e, infine, nelle volontarie dei Centri di Aiuto alla Vita, a cui mi sono rivolta un paio di volte, che mi hanno trasmesso tanto incoraggiamento!
Voglio aggiungere che, da sempre punto di riferimento nel mio cammino di fede, è stata la “mia” Chiesa, di cui mai fino a quel momento avevo toccato in modo così forte la presenza di Verità e Misericordia, a dimostrarmi un’accoglienza tanto materna e affettuosa.
Incinta con un nuovo lavoro
Dopo un paio di mesi di gravidanza ho trovato un nuovo lavoro, sempre precario ma perfetto per quel periodo che stavo vivendo.
Dopo la nascita del mio bimbo, ho addirittura ripreso a studiare per diventare insegnante, occupazione di cui oggi sono davvero grata!
I miei genitori sono nonni fantastici, che gioiscono quotidianamente della presenza vivificante del nipotino.
Il papà purtroppo si è allontanato poco dopo la nascita, non sentendosi all’altezza di una tale responsabiltà. Ma sono certa che anche per lui, nel tempo, questo bimbo sarà motivo di crescita personale.
Una vita piena!
Intanto la mia vita è indubbiamente più piena di prima. E’ così che da qualche mese, ho sentito forte l’esigenza di essere testimone del valore sempre vincente, che non esito a chiamare “miracolo”, della Vita umana!
La mia storia infatti trova eco in tante altre storie di donne che non riescono più a vivere senza annunciare quella verità che le loro “viscere” non potranno mai dimenticare!
Susanna Primavera