Si sono da poco concluse le olimpiadi di Tokio 2020 e l’Italia ha portato a casa un bottino di ben 40 medaglie, superando i record storici delle precedenti olimpiadi. I giovani protagonisti delle vittorie sono ragazzi speciali che si sono qualificati a più riprese e che sono abituati a “vincere” nello sport.
Cosa c’è dietro una vittoria?
Vien da dire subito tanto allenamento, con tutto il grandissimo impegno che esso richiede, tanti sacrifici e rinunce in un’età in cui si tende più spesso alla leggerezza del vivere.
Dal punto di vista del carattere è importante avere fiducia in se stessi, in un certo senso essere sempre sicuri di vincere… Di certo, non può mancare un bravo allenatore sempre accanto: lucido, serio, preparato, positivo e ottimista che sappia valorizzare e incoraggiare costantemente. Alla base c’è comunque la famiglia che ispira, consiglia e sostiene sempre.
Giovani speciali che investono su di sé
Vito Dell’Aquila ha 20 anni ed è un taekwondoka italiano, nato a Mesagne in Puglia; ha vinto la medaglia d’oro (categoria 58 kg.) in quest’arte marziale coreana, ancora poco conosciuta. Ha iniziato a 8 anni, spinto dal padre, a sua volta appassionato di arti marziali, che ammirava nei film di Bruce Lee.
Da piccolo, Vito era un bambino piuttosto timido e suo padre pensava che lo sport non poteva che farlo crescere sicuro di sé. Così è stato, infatti, Vito aveva anche un potenziale altissimo e già a 13 anni ha iniziato a vincere le sue prime medaglie a livello nazionale e internazionale.
Elisa Longo Borghini ha 29 anni, ha conquistato il bronzo nel ciclismo. Figlia d’arte, si avvia allo sport con un papà allenatore e una mamma campionessa di fondo nello sci. Elisa ammira anche il fratello più grande e lo segue nel ciclismo a partire dai 9 anni.
Elisa ha una mente libera che ama viaggiare, è molto determinata. Ama ripetere il proverbio cinese: “Non maledire il buio, accendi una candela” per imparare a reagire nella sventura senza compiangersi ma cercando nuove strade per risolvere i problemi.
Come quella volta in cui cadde in modo terribile fratturandosi la cresta iliaca e con la forza di una tigre si rimise in piedi e tornò a gareggiare. Ci vuole carattere e tanta passione per risollevarsi nei momenti più difficili.
Tra i vari campioni, ve n’è perfino uno di casa nostra, il varesino Nicolò Martinenghi, bronzo nei 100 stile rana. Egli si è distinto con i suoi 22 anni, un fisico stupendo e una tenacia fuori dal comune: ogni giorno si sveglia alle 7 e per tre volte alla settimana si allena dalle 8 alle 9.45.
Poi ci sono i sistematici ritorni in acqua anche nel pomeriggio e regolari sessioni di palestra fino a sera… Insomma un’infinità di ore a respirare al ritmo delle bracciate in acqua e fuori, in palestra.
Poi c’è la sua personalità che gioca un ruolo fondamentale, insieme alla sua mente e alla capacità di concentrazione.
Oltre al suo allenatore, Nicolò è supportato anche da un mental coach, affinché la sua mente impari a non distrarsi e a rimanere concentrata su quello che fa… “Il nuoto mi permette di viaggiare per il mondo, di conoscere posti, culture, di ampliare la mente. Toccando così tanti contesti differenti mi arricchisco, analizzo e capisco cose che anche solo il giorno prima mi sembravano assurde o sbagliate. Se in un futuro dovessi avere un figlio, non vorrei parlargli semplicemente di etica lavorativa e di sacrifici sportivi, vorrei dimostrargli di avere una visione molto più ampia”
Di campioni ne abbiamo visti sfilare davvero tanti, come in tutte le Olimpiadi, questi sono solo alcuni dei giovani italiani che ci hanno stupito sia per il talento sia per la tenacia nella capacità di raggiungere un obiettivo importante.
L’esempio di Alex Zanardi
In questo momento il pensiero va ad un grande uomo e un grande campione nello sport e nella vita: Alex Zanardi.
Ad un anno di distanza dal suo ultimo grave incidente, egli sta portando avanti un’altra delle sue battaglie più dure per vincere il tempo; non è ancora tornato a parlare ma riesce a comunicare. A lui auguriamo con tutto il cuore di farcela, come sempre!
Il suo esempio di coraggio, il suo ottimismo e la sua saggezza sono per i nostri giovani una prova di grande forza interiore e di grande umanità.
Un esempio in verità per tutti, che vale nella vita per diventare campioni a tutto tondo.
Sisanna Primavera