C’è un silenzio pericoloso sul numero delle donne morte a seguito della RU-486, la pillola abortiva usata anche in Italia: attenzione!
Ti trovi di fronte ad una gravidanza inaspettata e pensi di “ risolvere” il problema ricorrendo alla famosa pillola abortiva? Forse è meglio che ci pensi due volte!
Da quando è stata immessa sul mercato ( e parliamo della Francia e degli USA dal 2003 in poi) la RU-486 ha falciato decine e decine di giovani vite, di donne, decedute per le infezioni letali causate da questo farmaco abortivo.
Ragazze che avevano una splendida vita davanti e che, per un momento di debolezza e solitudine, hanno scelto quella che sembrava la via più semplice: interrompere la gravidanza.
Le case farmaceutiche avrebbero evitato ben volentieri questa pubblicità, se non fosse stato per la forza e il coraggio del padre di Holly Patterson, morta a 18 anni per sepsi a seguito dell’assunzione della pillola abortiva: grazie alla sua battaglia viene presentata la “ Holly’s law”, e sostenuta la richiesta che, se una minorenne vuole abortire, il proposito venga notificato ai genitori.
Il fatto che anche nel nostro Paese si diffonda la RU-486, che si tenti di far passare questo mezzo come sicura soluzione del problema gravidanza, deve allarmare sempre di più. Le vite in gioco sono due: il piccolo bimbo non ancora nato ma anche la sua mamma, che rischia con la pillola abortiva più di quanto non farebbe se permettesse al suo bambino di nascere e, in via estrema, lo lasciasse in ospedale, concedendone l’adozione ad una coppia pronta ad amarlo.
Anche a Varese puoi avere questa opportunità, protetta dalla legge e dall’anonimato, presso l’ospedale Filippo Del Ponte: se sei in difficoltà per la tua gravidanza, se pensi di non riuscire da sola, vieni allo sportello in ospedale, dove troverai persone amiche e competenti che ti mostreranno una strada diversa, più sicura per te, forse quanto nemmeno puoi immaginare.
La via che ti proponiamo é quella dell’amore!