L’associazione “gravidanzafelice.com” risponde ai dubbi delle mamme in attesa, preoccupate per la salute del bimbo
Quante volte una donna, appena scopre di essere incinta, è assalita da mille timori, soprattutto sulla salute del suo bimbo? Praticamente sempre, tutte le mamme iniziano a preoccuparsi del piccolo da subito, appena il test di gravidanza indica il segno “positivo”. Se una mamma ha queste paure, non sempre sa con chi parlarne, a chi rivolgersi, talvolta teme di “disturbare” il proprio ginecologo o il medico di base. Ecco lo scopo dell’associazione “Gravidanza Felice“, aiutare le donne in attesa e far conoscere il servizio gratuito del “Telefono Rosso“, del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma.
E’ importante fornire informazioni precise e corrette alle gestanti e chiarire loro dubbi e paure, qualora temano un rischio di complicazioni e malformazioni per il feto per motivi vari. Un esempio su tutti: l’assunzione di farmaci, ma anche l’esposizione a radiazioni ionizzanti ed agenti chimici, per indagini diagnostiche, malattie materne e per altri problemi della gravidanza.(leggi qui la nostra intervista al dott. Marco De Santis responsabile del Telefono Rosso)
Riportiamo due bellissime testimonianze di mamme che hanno avuto paura perché sono rimaste incinte mentre assumevano farmaci, e hanno risolto i propri dubbi grazie al sito “Gravidanza Felice” e al Telefono Rosso.
“Sono incinta e ho assunto un farmaco per la depressione”
“Sono una mamma di Cremona di 26 anni ed ho 4 bambini. Dopo la nascita del mio 3° figlio ho avuto una depressione molto forte che mi ha tolto ogni emozione e voglia di sognare e di sperare nel futuro.
Vedevo tutto nero intorno a me, nulla mi dava gioia, nessuno mi capiva e nessuno sapeva di cosa avessi bisogno.Ho consultato uno psichiatra che mi ha prescritto un farmaco: il Citalopram. L’ho utilizzato per tre mesi, poi l’ho smesso perché era troppo forte. Poi ho incominciato a stare meglio, anche se non come prima.
Finché un giorno appresi la notizia di essere incinta del 4° bambino: ecco che tutto si rifece grigio!
Un’angoscia mi rientra dentro, una paura mi assale di nuovo.” (continua a leggere)
“Sono rimasta incinta mentre prendevo la pillola contraccettiva”
“Sono Carmela C. (detta Roberta), ho trent’anni ed abito ad Angri (SA), ho tre figli , due femmine di 6 e 4 anni ed un maschietto di due anni. Quando è nato Francesco, così si chiama il bambino, non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia per il rimorso, perché per ben due volte avevo tentato di abortirlo. Nel dicembre del 2002, pur prendendo la pillola, mi accorsi di essere rimasta incinta. Allora andai a parlare con il mio medico di base, perché avevo fatto una cura per la bronchite a base di Rocefin e Bentelan, lui mi disse che il bambino poteva avere problemi e che la mia era una gravidanza a rischio. Tanto poteva andare bene, tanto poteva andare male, stava a me decidere: portare avanti la gravidanza oppure no.” (continua a leggere)
I farmaci davvero pericolosi in gravidanza sono pochi: bisogna rivolgersi a medici esperti per sapere quali siano quelli davvero rischiosi
Nel nostro Paese ci sono tante realtà pronte ad aiutare in modo competente ma, al tempo stesso, gratuito, e sono raggiungibili sia per telefono sia per mail.
“Gravidanza felice” ha un filo diretto con alcuni tra i professionisti più preparati in Italia nel campo dei rischi di malformazioni in gravidanza. Lo scopo di questa associazione è di permettere:
- a tutte le donne preoccupate ed angosciate al pensiero che il figlio possa nascere malformato, perché hanno assunto, magari senza sapere di essere incinte, dei farmaci sconsigliati in gravidanza, sono state esposte a radiazioni ionizzanti ed agenti chimici, hanno un’infezione o una malattia cronica o per altri problemi della gravidanza;
- a quelle che intendono programmare una gravidanza;
- a quelle in allattamento, qualora si renda necessario per loro l’assunzione di un farmaco;
- ai partner e familiari;
- al personale sanitario o parasanitario;
- a tutti gli interessati ad avere informazioni precise e corrette sui fattori di rischio riproduttivo;
di accedere con facilità alla consulenza medica altamente specialistica offerta dal Telefono Rosso, riducendo fino ad eliminare i tempi di attesa, dovuti alla difficoltà di prendere la linea.
Non è detto che i farmaci assunti in gravidanza danneggino il bimbo
Prima di angosciarti e preoccuparti, per aver assunto farmaci in gravidanza, ma soprattutto prima di decidere di abortire temendo di aver danneggiato involontariamente il tuo bambino, scrivi a “gravidanzafelice.com“, oppure chiama il Telefono Rosso al numero 06 30156298, oppure scrivi sulla chat del Movimento e Centro di aiuto alla Vita di Varese: troverai sicuramente qualcuno pronto a darti tutto il supporto competente di professionisti esperti.
Gratuitamente per te e per il tuo bambino. Non sei sola!